Carissimi Concittadini,

gli annuali festeggiamenti in onore della nostra amatissima Protettrice, Maria Santissima delle Grazie, ci riportano alle origini stesse della nostra Comunità e ci motivano a rivivere con amore ed entusiasmo una devozione che i padri ci hanno consegnato e che noi abbiamo il dovere di mantenere viva e di trasmettere alle giovani generazioni.

In questo impegno, il Comitato organizzatore dei festeggiamenti, ogni anno,si prodiga con lodevole zelo, nonostante le tante difficoltà che deve fronteggiare.

Al Presidente e a tutti i Membri del Comitato va rivolto, pertanto, un plauso e un vivo ringraziamento per quanto riescono ad operare e a proporre sul piano religioso e su quello civile, per offrire alla Comunità un solenne momento di riflessione spirituale e di serena festa.

Certamente per tutti i Collepassesi è l’occasione propizia per riconfermarsi Comunità Mariana, fiduciosi nella costante protezione della Madonna, in particolare, nei momenti difficili dell’esistenza.

Al Suo materno affetto affidiamo tutta Collepasso, soprattutto ai nostri anziani, gli ammalati, i giovani.

Rivolgiamo, inoltre, un accogliente saluto ai Devoti dei paesi limitrofi che, come ogni anno, parteciperanno ai solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Grazie.

A nome personale e dell’Amministrazione , che mi onoro di guidare, auguro sentitamente a Tutti Buona Festa.

Infine, Pubblichiamo il programma della festa patronale di Collepasso in onore della Madonna delle Grazie.

(Clicca sull'immagine per vedere/scaricare il manifesto con il programma oppure CLICCA QUI)

L’idea di quest’evento, nasce da un semplice incontro tra vecchi amici e compaesani: Mario Pellegrino, artista schivo ed eclettico è infatti originario di Collepasso.

Nato neCollepasso svolto la sua prima formazione artistica a Lecce negli anni ’70, per poi approfondire i suoi studi a Firenze presso l’Accademia di Belle Arti e successivamente nella facoltà di Architettura a Torino.
Per il nostro artista, la materia, come rievocatrice del passato, di un “altro” tempo, è la protagonista delle sue opere, dove il tessuto, la corda, il legno, il colore, la carta e altri materiali, sono tutti frammenti narranti di una vita vissuta; diario di bordo nel racconto di un viaggio.

Ad un primo sguardo sulle opere di Mario, si viene catapultati in una trama che fonde vari stili e linguaggi artistici e come in un bazar visivo, tutti gli elementi s’intrecciano e danno vita ad un ordito da cui si dipanano storie.

Da strati di superficie ora tolti via, ora aggiunti, da solchi che paiono orme impietose del tempo, dai fili di stoffa che rievocano l’incanto di un’epoca che non è più, riaffiorano volti e luoghi, archetipi di un atmosfera antica, magica e cruda insieme, come quella presente nella terra salentina del secolo scorso.
Ecco l’identità che Mario raccoglie e racconta, perché non si perda nell’oblio. Ecco gli echi di una cultura che appartiene anche a noi e che è narrata in un percorso creativo itinerante.

Lui stesso osa descrivere la sua esperienza umana ed artistica, servendosi dell’immagine di una nave, che alla fine di un lungo peregrinare, dopo aver attraversato mari in tempesta, banchi di nebbia, sole accecante, lidi sconosciuti, e tracciato nuove rotte di navigazione, seppur rattoppata, rabberciata, scolorita e piena di graffi e ferite, rientra al porto della partenza, come anche questa sua prima mostra nel paese natale, simboleggia.

Per questo, sia come Amministrazione che come concittadino, sono onorato di incontrare e dare il benvenuto all’uomo e all’artista Mario Pellegrino. Paolo Menozzi - Sindaco di Collepasso