BIBLIOTECA COMUNALE - CENNI STORICI
<<... Nata nei primi anni ’60, la Biblioteca comunale, ha sempre rappresentato per la nostra comunità, una piccola ma interessante realtà culturale, sociale ed educativa.
Varie, sono state le location che nei decenni hanno ospitato la “sede” sino all’ultimo trasloco effettuato nel 2011 presso l’attuale struttura in via Cesare Battisti n. 16 al primo piano e collegata direttamente all’Aula Consiliare che in molte occasioni, questa, si è trasformata in un ‘ampia sala accogliente, adatta a convegni, dibattiti e presentazione di libri.
L’attuale conformazione della Biblioteca consta di un nucleo centrale dove è dislogato quasi interamente il patrimonio librario.
Al nucleo centrale sono accostate due ampie sale lettura per le ricerche, consultazione testi e studio da parte dei ragazzi e studenti universitari………>>.
Diverse idee progettuali sono in cantiere per rilanciare le attività connesse la nostra biblioteca possa tornare ad essere, come recita il Manifesto dell’UNESCO:
<< … il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione. I servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell'uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale. Servizi e materiali specifici devono essere forniti a quegli utenti che, per qualsiasi ragione, non abbiano la possibilità di utilizzare servizi e materiali ordinari, per esempio le minoranze linguistiche, le persone disabili, ricoverate in ospedale, detenute nelle carceri. Ogni fascia d'età deve trovare materiale rispondente ai propri bisogni. Le raccolte e i servizi devono comprendere tutti i generi appropriati di mezzi e nuove tecnologie, così come i materiali tradizionali. L'alta qualità e la rispondenza ai bisogni e alle condizioni locali sono fondamentali. I materiali devono riflettere gli orientamenti attuali e l'evoluzione della società, cosi come la memoria dell'immaginazione e degli sforzi dell'uomo. Le raccolte e i servizi non devono essere soggetti ad alcun tipo di censura ideologica, politica o religiosa, né a pressioni commerciali...>>.